Dall’ascoltare al sentire

Dall'ascoltare al sentire … sinonimo di … dal guardare al vedere.
Stiamo trattando di un passaggio dal puro livello sensoriale (udito e vista) ad un livello più evoluto. Un livello in cui subentrano capacitá e filtri che non sono tipicamente dell'uomo a partire dalla sua nascita ma che si sviluppano, consciamente o incosciamente, nella fase di crescita e sviluppo della persona.
Riuscire quindi a passare dalla pura fisicitá ad una percezione a cui si arriva attraverso filtri personali non é certo di facile impresa. Innanzitutto é necessaria una propria specifica volontá di voler superare il puro limite della fisica, secondariamente, e non di poca importanza, bisogna che sia presente nella persona una propria volontá nel volerlo fare.
É facilmente intuibile che ove non esista tale preciso intento non si può realizzare quella "crescita" interiore che distingue l'animale dall'uomo.
In buona sostanza si può ricondurre tutto al semplice libero arbitrio, capacitá si di proprietá genetica dell'uomo ma spesso non particolarmente sviluppato nè approfondito da molti.
Il passaggio evolutivo del ascoltare / sentire necessita necessariamente di cultura, capacitá di analisi, interpretazione, giudizio, riflessione e diversi altri filtri che devono preliminarmente essere cresciuti nell'Io interiore della persona.
A conferma di quanto ora affermato sta la piena considerazione della difficoltá di tale passaggio per i bambini. Costoro vivono, stante la loro poca esperienza interiore, di sensazioni puramente fisiche: ascoltano, guardano ma a tanto si limitano, perlomeno nelle fasi iniziali della loro vita. Solo successivamente, con la crescita, sviluppano quelle caratteristiche che li porteranno ad analizzare quanto stanno ascoltando e/o guardando portandoli a crearsi delle loro considerazioni, frutto delle loro analisi.
Stiamo parlando, in buona sostanza, di analisi logica dei propri sensi, del passaggio tra istintivitá pura al ragionamento critico dei fatti.
Tutto questo esclusivamente attraverso le proprie esperienze e capacitá.
Possiamo quindi affermare che se l'ascoltare é puro istinto, il sentire, poiché frutto di analisi, è profonda riflessione esistenziale.
Oltre a ciò, dobbiamo aggiungere la valenza che ciascuno di noi da al proprio vedere o al proprio sentire. Taluni di noi danno talmente importanza ai propri pensieri che spesso dimenticano che l'analisi che sta a monte di tali comportamenti può facilmente degenerare in arroganza, ipercriticitá, supponenza o altro comporatamento negativo.
Al contrario, saggio è colui che si sviluppa un proprio pensiero frutto dell'ascolto e del visto, ma gli rimane comunque il dubbio, o meglio, la volontá di confrontarsi con altri per una analisi in contraddittorio dei propri pensieri.
Inoltre, se giá di per se farsi dei ragionamenti costa fatica, risulta ancora più difficile e saturo di sforzi, il sottoporre quanto si é ottenuto al giudizio altrui, trovando spesso degli ostacoli, delle opposizioni, delle critiche.
Ma è proprio qui che si distinguono gli Uomini con la U maiuscola dagli animali.
Non occorre molto ingegno per vedere chiaramente quello che si ha sotto il naso, ma ce ne vuole parecchio per sapere in che direzione puntare quell'organo.